USAcli: sport per tutti, Vezzali “ma servono norme ad hoc”
Convegno nell’ambito del progetto ’Sport Point’ al cinema Astra di Pesaro
Pesaro, 11 giugno 2022 – Proseguono le attività dello SportINTour dell’US Acli a Pesaro e gli appuntamenti non mancano. Dal kung fu al jujitsu, passando per l’inclusive padel di questo pomeriggio, senza dimenticare i progetti come “MOL.O Sport”, cofinanziato dal Dipartimento per lo Sport, con l’obiettivo di promuovere l’attività sportiva attraverso il suo potenziale di integrazione e facilitare l’inserimento lavorativo di minori e dei giovani in particolare. In mattinata, invece, spazio a “Sport Point”, un’iniziativa finanziata da Sport e Salute e volta a diffondere una nuova coscienza collettiva sulle opportunità dello sport: attraverso gli sportelli “Sport Point” diffusi sul territorio, verranno erogati servizi in ambito giuridico, fiscale, giuslavoristico, professionale e divulgativo. Ad oggi, infatti, sono stati individuati già 49 sportelli, consolidati strumenti di supporto e orientamento alle articolazioni territoriali e ASD/SSD e realizzati appuntamenti di approfondimento come ad esempio il convegno di questa mattina andato in scena al cinema Astra “Sport sociale e per tutti: ambiti di intervento e connessioni tra la riforma dello sport e del terzo settore” coordinato dal capo redattore sport nazionale ANSA, Piercarlo Presutti.
Tanti gli ospiti, ma ad aprire i lavori è stato Damiano Lembo, presidente nazionale dell’US Acli. “Siamo in un contesto che è quello dello SportINTour, dove mettiamo insieme i valori dello sport per dare messaggi inclusivi e sociali. L’obiettivo di oggi è parlare della riforma del sistema sportivo, con particolare riferimento ai lavoratori e come il tutto è correlato con il terzo settore. Il sistema sportivo rappresenta uno dei pilastri del welfare del nostro paese ed equivale al 30% del sistema del terzo settore generale. Per questo bisogna ripartire dai tecnici e dagli atleti che ogni giorno lavorano per permetterci di costruire tutto questo”, ha detto Lembo, introducendo poi l’intervento della sottosegretaria allo sport, Valentina Vezzali. “Lo sport ha necessità di una disciplina ad hoc vista la sua poliedricità – ha esordito Vezzali – Per decenni il legislatore ha disciplinato soltanto la prestazione sportiva professionistica, senza pensare a quella dilettantistica e la mancanza di una disciplina sostanziale ha determinato assenza di tutele. I correttivi che stiamo applicando al decreto 36 del 2021 che attuando la legge delega del 2019 puntano a dare risposte alle diverse aree dello sport”. Parole alle quali hanno fatto seguito anche quelle della sottosegretaria al lavoro, Rossella Accoto. “Si sta facendo tanto, soprattutto nel periodo pandemico c’è stata necessità di intervento. Lo sport è un mezzo per l’inclusione e un bene della collettività, a prescindere dalla disciplina – ha spiegato Accoto – Il valore degli enti di promozione sportiva è testimoniato dalle tantissime attività sportive che vengono organizzate ogni anno in tutte le regioni italiane, l’attività sportiva è da sempre grande alleata della scuola e dell’università perché è nei luoghi di formazione che si impara a stare insieme a fare squadra e a condividere”. Da questi valori riparte anche il presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli. “Siamo una società che vive sul territorio e che va considerata sempre al fianco dei cittadini per la promozione dei sani e corretti stili di vita attraverso l’attività motoria. C’è una visione sempre più sociale dello sport e oggetto di politiche pubbliche e questo è merito anche della riforma dello sport che ci ha dato nuova dignità”, ha spiegato Cozzoli in un video messaggio.
in sala, invece, il padrone di casa, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il quale pone l’accento sugli investimenti della città nello sport. “Sono tanti perché generano benessere e promozione turistica. Ringraziamo Us Acli e tutti i volontari per il lavoro costante che portano avanti sul territorio, sono sicuro che questa collaborazione fondamentale durerà nel tempo. Acli è un’organizzazione presente sul territorio, che da servizi utili, che fa attività sociale, combatte contro la solitudine e sono anche promotori di grandi eventi”. Il sindaco ha poi richiamato attenzione sul problema dell’inflazione: “Sta rendendo difficile la vita dei lavoratori, delle imprese e degli enti. Dobbiamo fare molta attenzione perché si rischia di non riuscire a mettere a terra le grandi opportunità che arrivano dal PNRR, tra questi molti riguardano il mondo dello sport”. E su quest’ultimo aspetto interviene anche Emiliano Manfredonia, presidente nazionale ACLI, perché “quello che facciamo è cercare di accompagnare le persone più fragili nello sport dove, come in altri ambiti, c’è chi può e chi non può permetterselo”. Fondamentale dunque ripartire dai ragazzi e a tal proposito arriva la proposta di Andrea Balzanetti, capo redattore del Corriere della Sera. “Gli appelli che faccio sono due: uno al Governo perché c’è il tema dei contratti di apprendistato ai giovani e invito a vigilare su questo. L’altro, invece, è ai sindaci. Si vedono sempre meno ragazzi giocare in strada e allora perché non pedonalizzare una piazza in ogni quartiere? Sono certo che così tornerebbero a giocarci”. In fin dei conti “lo sport forma al pari della scuola – conclude il parlamentare Jacopo Morrone – E mi auguro che la riforma dello sport inviti le associazioni a ripartire, bisogna ripartire dai territori. Ci rimette chi è più debole, non il calciatore di Serie A”. La giornata si è poi chiusa con il triangolare tra la nazionale sindaci, quella parlamentari e della rappresentativa ACLI/US Acli con la vittoria di dei sindaci che prima hanno sconfitto 4-0 Acli/Us Acli e poi 1-0 i parlamentari.