Nomina Responsabile per la prevenzione e il contrasto di abusi, violenze e discriminazioni sui tesserati – Scadenza 31 dicembre
Con delibera presidenziale CONI n. 159/89, assunta in data odierna, anche in attesa della emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o dell’Autorità politica da esso delegata in materia di sport, di cui all’articolo 33, comma 6, del d.lgs. n. 36/221, è stato prorogato sino al 31 dicembre 2024 il termine di cui al punto 3 della deliberazione del Consiglio Nazionale n. 255 del 25 luglio 2023, secondo il quale le “Associazioni e le Società sportive affiliate devono nominare entro il 1° luglio 2024 un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni, con lo scopo di prevenire e contrastare ogni tipo di abuso, violenza e discriminazione sui tesserati nonché per garantire la protezione dell’integrità fisica e morale degli sportivi, anche ai sensi dell’art. 33, comma 6, del d.lgs. 36/2021″.
L‘obbligo da parte di tutte le ASD e SSD di nominare un Responsabile per la prevenzione e il contrasto di abusi, violenze e discriminazioni sui tesserati deve essere effettuato mediante apposita delibera del Consiglio Direttivo.
Il nominativo del Responsabile dovrà essere comunicato al Responsabile Nazionale delle Politiche di Safeguarding di US ACLI all’indirizzo email ufficiogarante@us.acli.it.
Inoltre, è necessario effettuare l’affissione presso la sede dell’ASD o SSD e la pubblicazione sul sito internet del nominativo del Responsabile, indicando anche il contatto email e/o telefonico.
Le Asd/Ssd affiliate possono scaricare sul sito Il Fisco incontra lo Sport il fac-simile del verbale del Consiglio Direttivo, finalizzato all’adempimento delle normative di Safeguarding.
Alla pagina dedicata è disponibile il Regolamento nazionale U.S. ACLI contenente le linee guida e i principi fondamentali per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione approvato dal Consiglio Nazionale.
FAQ. – risposte alle domande più frequenti
1. In caso di Associazione polisportiva debbo nominare un Responsabile per ogni settore sportivo o è sufficiente che sia uno unico per tutta la polisportiva?
È sufficiente che vi sia un unico Responsabile per la protezione dei minori.
2. Il Responsabile può svolgere l’incarico in più ASD e SSD diverse affiliate sempre a US ACLI?
Non vi sono preclusioni e il Coni consente alle EPS di dotarsi di un Safeguarding office in comune in convenzione con altri enti; l’importante è che il Responsabile non rivesta incarichi gestori interni alle ASD/SSD che non lo rendano terzo e indipendente.
3. L’obbligo riguarda anche i Comitati Regionali e Provinciali di US ACLI e le Associazioni di promozione sociale?
No, l’obbligo è per le sole ASD e SSD iscritte al Registro nazionale attività sportive dilettantistiche.
4. Il Responsabile può essere un dirigente o altra figura interna all’ASD/SSD? È da prevedere l’attribuzione di un compenso?
Per assicurare rispetto dei principi CONI di autonomia e indipendenza richiesti per l’assolvimento dell’incarico anche rispetto all’organizzazione sociale, è opportuno che la nomina riguardi un soggetto esterno che non svolga funzioni operative nelle aree di rischio e non sia sottoposto a rapporto gerarchico con l’ASD/SSD e a cui attribuire compenso anche in ragione delle responsabilità, professionalità ed esperienza richiesti, da regolare con contratto sia sugli obblighi, sia su trattamento economico e durata.
5. Dobbiamo richiedere il certificato del casellario giudiziale al Responsabile protezione minori?
Non ci sono chiarimenti sul punto. Si ritiene tuttavia consigliabile richiedere il certificato tenuto conto che tale obbligo sussiste per chi svolge attività che comportino contatti diretti e regolari con minori, al fine di verificare l’esistenza di condanne per taluno dei reati di cui agli artt. 600-bis, 600-ter, 600-quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale.