XVII Congresso Nazionale US Acli: Lembo confermato Presidente per il quadriennio 2025-2028
Tre giorni di dialogo e confronto per ripercorrere quanto fatto nell’ultimo quadriennio e proiettarsi alle sfide del futuro. Questo il senso del XVII Congresso Nazionale dell’US ACLI che ha visto la riconferma di Damiano Lembo, quale presidente nazionale dell’Ente. “Mi avete emozionato tantissimo, posso solo ringraziarvi. E’ stato un percorso lungo e per la prima volta nella storia dell’Us Acli si va oltre il secondo mandato a seguito di un confronto con la presidenza e tutto il nostro mondo. Continuiamo così e grazie ancora a tutti”, le prime parole di Lembo dopo la riconferma con il 98,01% dei voti. Dichiarazioni pronunciate alle presenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, arrivato per la proclamazione andata in scena a Roma, presso l’Hotel Belstay.
Il Congresso però si è aperto il giorno precedente al Salone d’Onore del Coni, con la consegna delle Spighe d’Oro e d’Argento, anticipate dalla tavola rotonda “Verso Milano-Cortina: dai campetti alle piste. L’Italia dello Sport corre!”. Il dibattito, moderato da Piercarlo Presutti, Capo Redattore Ansa Sport Nazionale, ha visto la partecipazione di tantissimi personaggi del mondo istituzionale e sportivo. Da Flavio Siniscalchi, Capo Dipartimento per lo Sport, a Diego Nepi Molineris, Amministratore Delegato di Sport e Salute SpA, passando per Cecilia d’Angelo, Area Territorio e Promozione del Coni, oltre che la presenza del doppio oro olimpico a Tokyo e Parigi nella vela, Caterina Banti, e l’atleta paralimpica, Annalisa Minetti. E’ stato presente, inoltre, Don Walter Onano, in rappresentanza di Mons. Giuseppe Andrea Salvatore Baturi, Segretario Generale CEI.
Un confronto che ha messo sul tavolo lo sport d’alto livello, quello di base e tanti altri temi come la pratica sportiva nelle scuole o il sistema infrastrutturale italiano, troppo arretrato rispetto agli altri paesi europei. Tradotto: é il momento del fare, lasciando le parole in secondo piano. Quello che ha sempre fatto l’Us Acli come ricordato dal suo Presidente durante la relazione introduttiva esposta al Congresso, con i numeri che dimostrano l’impegno dell’Ente. Non a caso l’ultimo quadriennio che si è contraddistinto per dati importanti nonostante tutte le limitazioni affrontate, vedi la pandemia da Covid-19, le guerre e il cambiamento epocale del lavoro sportivo, che non hanno comunque impedito all’US ACLI di registrare un +13% nella crescita di soci e tesserati rispetto all’arco temporale 2017-20. Sono stati poi ben 23 i progetti nazionali gestiti. “Un dato non indifferente”, dice Lembo. “E non lo sono nemmeno sul piano delle risorse – continua -. Nel nostro bilancio, le risorse provenienti dai progetti valgono il 35% del totale a fronte del 20% proveniente da Sport e Salute”. E non finisce qui perché sono stati poi 540 gli eventi sportivi nazionali nel quadriennio con 34 discipline praticate. “Credo che, per l’esigua struttura nazionale, si sia arrivati al massimo possibile”, aggiunge Lembo. Inevitabile, dunque, parlare di “piano di sostenibilità dell’US ACLI”. “Credo dunque che sia il momento di ragionare in maniera strutturata sul tema e di definire alcune azioni praticabili: magari, per iniziare, quelle che davvero possono essere a nostra misura – conclude Lembo -. Penso all’utilizzo di energie rinnovabili e a tutto ciò che si rende necessario per l’ottimizzazione richiesta dai nuovi valori ESG”.
Il Congresso si è poi chiuso con l’elezione del Consiglio Nazionale e con l’annuncio della nascita della Borsa di Studio intitolata alla memoria di Giuseppe Rizzo, primo presidente nazionale dell’US ACLI. Le borse di studio saranno tre e dedicate a laureati in scienze motorie, le cui tesi approfondiscono la tematica di sport sociale.