P.A.S.S. – Punti di Accesso al Sociale e alla Solidarietà
E’ un progetto promosso dalle ACLI in partenariato con US Acli, ANCeSCAO A.P.S. (Associazione Nazionale Centri sociali, Comitati Anziani e Orti) – CTA (Centro Turistico ACLI) – LEDHA APS (Lega per i diritti delle persone con disabilità APS) e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo settore, annualità 2020
Il progetto nasce per porre in campo risposte concrete ed efficaci ai problemi sociali che la pandemia ha generato o aggravato: impoverimento, smarrimento, difficoltà ad accedere alle misure di welfare e alle opportunità di promozione sociale, solitudine, mancanza di punti di riferimento. In questo contesto, si è anche assistito ad una capacità diffusa di far fronte all’emergenza Covid-19 attraverso l’attivazione di reti di aiuto, sia formali, sia spontanee: queste forme di solidarietà hanno fatto la differenza nei giorni più difficili, costituendo, a volte, l’unico sostegno per i più fragili ed esclusi.
A partire da ciò, il progetto intende:
- valorizzare e rendere maggiormente sinergiche le reti di solidarietà esistenti, sperimentando un’alleanza fra Enti del Terzo Settore per unire al meglio le forze e realizzare assieme un modello di accoglienza e assistenza basato su una società solidale e coesa;
- dar vita ai P.A.S. punti di accesso facilitato alle misure di sostegno e ai servizi disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino, spesso ignorati proprio dai potenziali beneficiari
I P.A.S.S. saranno:
- accessibili tramite sedi fisiche, in modalità “itinerante” in luoghi in cui si concentra la popolazione target del progetto (periferie, costruzioni popolari in grandi agglomerati urbani, frazioni e piccoli centri con pochi servizi, ecc.) e tramite strumenti online;
- al servizio dei cittadini per verificare quali misure di sostegno nazionali o territoriali esistono per rispondere alle loro esigenze (es. Reddito di Cittadinanza, Reddito di Emergenza, Bonus di varia tipologia, ecc) e proporsi come accompagnamento nella presentazione delle richieste e nei rapporti con la Pubblica Amministrazione o con soggetti privati;
- capaci di proporre e accompagnare la persona che si rivolge ad essi in percorsi più ampi, che travalicano la mera dimensione assistenziale, nell’ottica di uno sviluppo e inclusione piena delle persone nel tessuto socio-economico locale. I P.A.S.S. si configureranno, pertanto anche come un punto di accesso a nuove forme aggregative e ad iniziative progettuali che saranno offerti nei territori dagli Enti di Terzo Settore (a partire dai promotori del progetto) e da altri organismi pubblici e privati. Ogni organismo, infatti, per attuare la propria mission, organizza iniziative e servizi, a finanziamento privato e pubblico, che rappresentano un enorme patrimonio di opportunità proprio per le categorie più svantaggiate. Non è però inusuale che il livello di accesso a tali opportunità non sempre risponda alle attese, non ultimo per una criticità comunicativa. La condivisione di tali opportunità nell’ambito di una rete ampia può facilitare una migliore diffusione e conoscenza di tutte le opportunità a favore di specifici target.
Il progetto considererà come prioritarie alcune aree di intervento sulle quali è stato costruito il partenariato e su cui si concentrerà l’attenzione per la costruzione di reti di collaborazione esterne: sostegno al reddito e agevolazioni; servizi per famiglie; disabilità; non autosufficienza; invecchiamento attivo; pari opportunità e non discriminazione; cultura, sport e tempo libero.
P.A.S.S. si svilupperà nell’arco di 18 mesi (fino a marzo 2023) e prevede di coinvolgere circa 8.000 cittadini beneficiari in 30 province italiane.
https://www.acli.it/pass-punti-accesso-sociale-solidarieta/