Sempre più giovani scoprono i benefici dello sport grazie a T.R.U.S.T. in Sport e danno indicazioni su come migliorare la loro sicurezza
Ampia la partecipazione ai corsi sportivi attivati con il progetto e giunta al termine la somministrazione dei primi questionari per raccogliere le indicazioni sulle percezioni dei giovani sulla loro sicurezza nello sport
Il progetto T.R.U.S.T. in Sport, avviato con entusiasmo lo scorso giugno, sta raggiungendo importanti traguardi. Grazie alla collaborazione di 24 comitati locali US Acli e 50 associazioni sportive dilettantistiche (ASD), oltre a scuole e istituzioni locali, i corsi sportivi iniziati a ottobre stanno coinvolgendo sempre più giovani tra i 10 e i 18 anni, offrendo loro la possibilità di praticare sport e beneficiare dei suoi valori: salute, inclusione e socializzazione. Molti sono anche i ragazzi in condizioni di fragilità socioeconomica o con disabilità inclusi nel progetto, che hanno la possibilità di frequentare i corsi in modo completamente gratuito.
Discipline come danza, karate, judo, calcetto, mountain bike, cricket, attività motorie, basket, pallavolo, scacchi, ginnastica artistica e nuoto hanno riempito le loro giornate e creato un ambiente accogliente e inclusivo.
Grazie al supporto della Sede Nazionale già in questo periodo di avanzamento del progetto è stata valorizzata la rete territoriale US Acli e sono state rafforzate sinergie con Enti pubblici e del Terzo Settore che ne hanno preso parte.
In questi mesi è stato anche somministrato il questionario di rilevazione dei fabbisogni, che ha raccolto dati preziosi per guidare la stesura di linee guida nazionali per uno sport più sicuro e inclusivo.
Il questionario: ascoltare i giovani per migliorare la sicurezza nello sport
Il questionario somministrato a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni con una distribuzione equa tra maschi e femmine su tutto il territorio italiano. L’indagine ha esplorato diversi aspetti legati alla sicurezza e al benessere nello sport, raccogliendo le percezioni e i bisogni dei giovani.
Tra gli sport praticati, la pallavolo è risultata la disciplina più rappresentata, seguita da basket, calcio, nuoto e atletica. La maggior parte dei partecipanti pratica sport a livello amatoriale (78%) e il 49% è attivo da oltre tre anni.
In termini di sicurezza, il 67% dei giovani dichiara di sentirsi sempre al sicuro durante le attività sportive, ma emergono anche criticità: il 46% non conosce a fondo le regole di safeguarding, e il 43% non ha mai partecipato a corsi o incontri su questo tema. Tra i contesti considerati più critici per la sicurezza figurano le competizioni, gli spogliatoi e le trasferte.
Per quanto riguarda la formazione, i giovani hanno indicato alcune priorità: promuovere l’inclusione, la diversità e la parità di genere, sviluppare capacità relazionali, approfondire la sicurezza negli ambienti sportivi e trattare temi legati all’etica e al fair play. Questi elementi sono considerati fondamentali per rendere l’ambiente sportivo più sicuro, accogliente e inclusivo.
I risultati del questionario rappresentano la base per avviare una riflessione condivisa con i giovani e per stilare linee guida nazionali orientate a migliorare la sicurezza e l’inclusione nello sport.
Cos’è il Progetto T.R.U.S.T. in Sport
T.R.U.S.T. in Sport è un progetto iniziato a giugno 2024 e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport nell’ambito dell’Avviso pubblico 2023 per la promozione della coesione nell’attività sportiva.
L’acronimo T.R.U.S.T. rappresenta i valori fondamentali del progetto: Tutela, Rispetto, Uguaglianza, Sicurezza e Trasparenza. Il suo scopo principale è promuovere il benessere psicofisico dei giovani dai 10 ai 18 anni e, anche alla luce delle nuove normative sul safeguarding, porre l’accento sulla loro tutela e sicurezza, incentivandone la partecipazione attiva nello sport. Questo obiettivo viene perseguito rimuovendo gli ostacoli all’accesso sportivo, riducendo l’abbandono, coinvolgendo i ragazzi nei processi decisionali e ponendo un attento occhio di riguardo nei confronti del loro senso di sicurezza durante la pratica spotiva.
Obiettivi e Azioni
Gli obiettivi principali del progetto sono:
– Valorizzazione educativa e sociale dello sport, come strumento di inclusione e coesione sociale.
– Promozione dell’accessibilità, garantendo la pratica sportiva a ragazzi in difficoltà economica o con disabilità.
– Tutela dei diritti dei minori nello sport, attraverso la creazione di linee guida operative e strumenti di intervento.
– Partecipazione attiva dei giovani, per renderli protagonisti delle attività sportive e decisionali.
Le azioni principali includono:
1. Corsi ed eventi sportivi, con un’offerta ampia e inclusiva su tutto il territorio nazionale.
2. Prassi operative e strumenti di tutela, come percorsi formativi e linee guida elaborate grazie ai dati raccolti.
3. Iniziative di sensibilizzazione, come campagne informative e giornate nazionali dedicate allo sport.
4. Coinvolgimento attivo dei giovani, per costruire metodologie condivise e partecipative.
Risultati Raggiunti
Attraverso eventi come la Giornata Nazionale “Lo Sport chevogliamo”, altri eventi territoriali e il passaparola tra i giovani, il progetto ha guadagnato visibilità e stimolato una partecipazione crescente.
Ad oggi, molti sono risultati tangibili:
– Inclusione sociale: grazie all’accesso gratuito ai corsi per ragazzi in difficoltà economica e con disabilità.
– Crescita personale: miglioramento del benessere psicofisico e sociale dei partecipanti.
– Partecipazione attiva: coinvolgimento diretto dei giovani nelle attività e nei processi decisionali.
I corsi di nuoto, in particolare, hanno rappresentato un esempio virtuoso: i partecipanti hanno appreso le basi della disciplina attraverso attività ludiche in acqua, sperimentando i valori dello sport come salute, lealtà e socializzazione.
Prossimi Passi
Il progetto prosegue nel 2025 puntando a raggiungere con sempre più successo tutti gli obiettivi prefissati entro il termine fissato per il 31 maggio.
– I corsi sportivi continueranno a svolgersi al massimo della qualità, continuando a garantire opportunità di partecipazione ai giovani beneficiari.
– I risultati del questionario verranno elaborati, discussi con i ragazzi e costituiranno la base dalla quale stilare le linee guida nazionali.
– Nuove giornate di sensibilizzazione e attività formative per operatori sportivi verranno organizzate durante i prossimi mesi e fino al termine del progetto.
Per saperne di più o restare aggiornato sul progetto è possibile visitare la pagina sul nostro sito dedicata a T.r.u.s.t. in Sport.