Premio Nazionale Enzo Bearzot: Gian Piero Gasperini vince la XIV edizione
Si è svolta il 12 febbraio 2025 la riunione di giuria che ha decretato il vincitore del prestigioso Premio Nazionale Enzo Bearzot, riconoscimento istituito dall’Unione Sportiva ACLI in collaborazione con la FIGC, giunto ormai alla sua XIV edizione. Ad aggiudicarselo è stato Gian Piero Gasperini con la motivazione: “Gasperini è da molti anni sinonimo di bel gioco e risultati, non facendo mai venire meno serietà del carattere, vocazione didattica e senso del gruppo. Tutte caratteristiche, queste, che lo accomunano ad Enzo Bearzot”. La proclamazione è avvenuta nel pomeriggio durante la conferenza stampa tenutasi presso la sala ‘Paolo Rossi’ della FIGC, alla presenza del numero uno dell’US ACLI, Damiano Lembo, e del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina dopo che nella mattinata la giuria del premio, presieduta dagli stessi e coordinata dal Capo Redattore Sport ANSA Nazionale, Piercarlo Presutti, si è riunita per la decisione nella sede nazionale dell’US ACLI.
Dall’edizione 2018, inoltre, il Premio Bearzot viene accompagnato dal premio alla memoria di Stefano Farina, l’arbitro scomparso il 23 maggio del 2017. Il premio, indicato dall’Associazione italiana arbitri (AIA), è stato assegnato ad Andrea Colombo della sezione di Como, per essersi distinto nella stagione sportiva in corso. Ad annunciarlo il numero uno dell’AIA, Antonio Zappi.
Da quest’anno, inoltre, il Premio Bearzot si arricchisce anche della presenza di un riconoscimento ai giornalisti, il Premio Gian Paolo Ormezzano, dedicato alla memoria dello storico inviato de “La Stampa”, direttore di Tuttosport e una delle grandi firme di Famiglia Cristiana, scomparso lo scorso 26 dicembre 2024. Il premio è stato assegnato all’unanimità a Elisa Chiari di Famiglia Cristiana. A nominarla una giuria formata dal direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, dal direttore di Famiglia Cristiana, Don Stefano Stimamiglio, dal responsabile dello sport de La Stampa, Antonio Barillà, e dal figlio Timothy Ormezzano, collaboratore del Corriere della Sera.
Per saperne di più leggi l’articolo che annuncia la riunione di giuria e quello successivo alla proclamazione.
La Cerimonia di premiazione
Durante la mattinata del 24 marzo, presso il Salone d’onore del Coni, Gian Piero Gasperini ha ricevuto il Premio Bearzot 2025.
“Bearzot era un uomo di grandissimo valore e nell’82 c’è stata un’esplosione in strada di un Paese intero per quella vittoria mondiale – ha detto il tecnico dell’Atalanta -. Era un uomo di grande onestà, una qualità della quale non si può fare a meno in questo mondo e in generale nella vita. E’ l’insegnamento più grande che ci ha lasciato”. Parlando della sua carriera ha invece aggiunto: “Sognavo di arrivare ai massimi traguardi e sembrava che non arrivassero mai, ma per me raggiungere un traguardo non è solo alzare un trofeo, è superare il proprio limite”. A Gasperini è andato un assegno da 5mila euro che ha devoluto in beneficienza all’asd “Accademia dello sport per la solidarietà” di Bergamo. La cerimonia, diretta dalla giornalista Francesca Spaziani Testa, è stata trasmessa in diretta dalla Rai.
A consegnare il premio a Gasperini sono stati il Presidente dell’US ACLI, Damiano Lembo e il Presidente del CONI, Giovanni Malagò. Alla cerimonia, inoltre, erano presenti l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, il presidente della LND, Giancarlo Abete, e il presidente dell’AIA, Antonio Zappi. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati altri due riconoscimenti, quello intitolato all’arbitro scomparso Stefano Farina e assegnato dall’AIA ad Andrea Colombo della sezione di Como, e quello giornalistico, inserito per la prima volta in questa edizione e dedicato alla memoria di Gian Paolo Ormezzano. A vincerlo è stata Elisa Chiari di Famiglia Cristiana.
“E’ un piacere essere qui e ricevere questo prestigioso premio dedicato alla memoria di un grande uomo e arbitro – le parole di Colombo -. In Italia siamo molto fortunati perché abbiamo una tradizione arbitrale fortissima. Quando cammino a Coverciano ci sono le foto dei grandi arbitri italiani e c’è l’imbarazzo della scelta. Io sto provando a prendere le qualità migliori da ognuno di loro”.
“Grazie di cuore per l’istituzione di questo premio – dice il figlio di Ormezzano, Timothy -. Rende la nostra famiglia piena di orgoglio. Mio padre probabilmente oggi avrebbe riso di gusto e di imbarazzo sapendo di questo premio, ma gli avrebbe fatto moltissimo piacere”. Si è detta onorata invece Chiari nel ricevere il premio dal presidente della LND, Giancarlo Abete, e dall’AD di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris. “Mi avvicino al giornalismo grazie a lui quando ero già piccola – racconta Chiari -. Poi ci siamo ritrovati quando Famiglia Cristiana mi ha messo in squadra. Gian Paolo era il nostro editorialista sportivo, chiamava di buon mattino e cercava un interlocutore per parlare e tra questi c’ero anche io”.
Per saperne di più leggi l’articolo sulla cerimonia di premiazione.
Cos’è il Premio Bearzot?

Il Premio Enzo Bearzot è un riconoscimento organizzato dalla US ACLI insieme alla FIGC che dal 2011 viene assegnato ogni anno ad un Tecnico italiano.
Il vincitore
Il Premio viene assegnato al Tecnico da una giuria di giornalisti ed esperti non per risultati sportivi ma per valori etici, comportamentali e sportivi riconosciuti nella sua carriera, in linea con quello che è stato l’operato di Bearzot.
Enzo Bearzot
Il riconoscimento è nato per onorare la memoria del commissario tecnico della Nazionale italiana campione del Mondo nel 1982 in Spagna, che l’11 luglio 1993 festeggiò nel migliore dei modi l’undicesimo anniversario del titolo mondiale: alla guida della Nazionale Over-35 (una rappresentativa di vecchie glorie, fra cui molti campioni dell’82) vinse il titolo mondiale di categoria a Trieste contro i pari età dell’Austria.
Detiene il record di panchine da CT degli azzurri, avendo guidato l’Italia 104 volte, dal 27 settembre 1975 al 18 giugno 1986, davanti a un altro storico citì quale Vittorio Pozzo con 97.
Dal 2002 al 2005 è stato presidente del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Nel luglio del 2003 un gruppo di deputati della Casa delle Libertà propose la nomina di Enzo Bearzot a senatore a vita con la motivazione: «Ha sempre difeso l’etica dello sport», secondo quanto scritto nella lettera a Carlo Azeglio Ciampi.
È morto il 21 dicembre 2010 a Milano all’età di 83 anni, quarantadue esatti dopo Pozzo; è stato sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Paderno d’Adda.
La consegna del premio
Il Premio Nazionale Enzo Bearzot viene consegnato ogni anno dal presidente della FIGC, presso il salone d’onore del CONI.
L’intero evento viene ripreso dalle telecamere della Rai.























