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Simone Inzaghi riceve al Coni il premio Enzo Bearzot 2024

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Simone Inzaghi riceve al Coni il premio Enzo Bearzot, “Ai ragazzi dico di crederci sempre”

Consegnati nel Salone d’Onore del Coni anche il premio alla carriera a Livio Berruti e quello intitolato a Stefano Farina all’arbitro Matteo Marcenaro.

Simone Inzaghi ha ricevuto oggi presso il Salone d’Onore del CONI il prestigioso Premio Nazionale ‘Enzo Bearzot’, giunto alla XIII edizione e organizzato dall’Unione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC. “E’ sempre emozionante tornare a Roma, poi in una platea come questa. Sono orgoglioso di ricevere un premio intitolato a Bearzot – ha detto il tecnico dell’Inter -. Grazie all’Us Acli, alla Federazione, all’Ansa, all’Inter, al mio staff, ai miei giocatori, a tutti quelli che si sono alternati in questi anni e che mi hanno permesso di essere qui. Un pensiero ai ragazzi presenti oggi, vedo le immagini di Bearzot e mi viene in mente quando io e mio fratello giocavamo a calcio in cameretta sperando di diventare come Paolo Rossi. Ci abbiamo sempre creduto, mio fratello ha vinto anche un mondiale e per questo ai ragazzi dico che con il sacrificio quotidiano si può raggiungere ogni obiettivo”.

La cerimonia, diretta dal giornalista Paolo Paganini, è stata registrata dalle telecamere di Rai Sport HD e andrà in onda questa sera alle 23 all’interno della trasmissione “Calcio Totale”. A consegnare il premio a Inzaghi sono stati il Presidente dell’US ACLI, Damiano Lembo, il presidente del CONI, Giovanni Malagò e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Alla cerimonia presenti anche il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, il presidente della LND, Giancarlo Abete, il presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, e l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche i riconoscimenti alla carriera a Livio Berruti, oro olimpico nei 200m dei Giochi di Roma ’60, e quello intitolato all’arbitro Stefano Farina, consegnato al fischietto che maggiormente si sta distinguendo nella stagione in corso secondo l’AIA: Matteo Marcenaro.

Ad aprire la cerimonia facendo gli onori di casa è stato il Presidente del CONI, Giovanni Malagó: “Brave le Acli e l’Us Acli. Tredicesima edizione del Premio Bearzot, un numero a me caro, sono scaramantico al contrario. Questa è una manifestazione cresciuta in modo incredibile e mi piace come nelle motivazioni si cerchi di premiare chi rispetta certi valori che sono fondanti delle Acli e degli enti di promozione sportiva. Sono molto orgoglioso di essere qui e mi auguro che per l’eternità si porti avanti questa tradizione qui al Salone d’Onore del Coni”.

Poi il saluto del presidente Nazionale US ACLI, Damiano Lembo: “Siamo veramente contenti di tornare con il Premio Bearzot nel tempio dello sport italiano, dove base e vertice convogliano in un’unica casa. Siamo ormai giunti alla XIII edizione di questa manifestazione che rappresenta al meglio quella che è una delle mission dell’US ACLI, unire lo sport di vertice a quello di base, attraverso la vetrina del mondo del pallone che ha una cassa di risonanza tale per fare da traino a quei valori che ci rappresentano come il rispetto, l’inclusione e il benessere psico-fisico della persona. Elementi che devono essere alle radici dell’attività motoria di base per un paese culturalmente migliore e più sportivo. Non possiamo dunque che ringraziare Simone Inzaghi per quello che esprime, non solo nei risultati in campo, ma anche e soprattutto per i valori trasmessi al di fuori e all’interno dello spogliatoio dove riesce a coniugare la giusta severità a un affetto paternalistico che ricorda Bearzot. Grazie anche a tutti i protagonisti che hanno permesso al premio di arrivare a questo livello di prestigio: alla Rai, alla FIGC, al giornalismo sportivo che ci è sempre stato vicino, al CONI e Sport e Salute, ormai inseparabili compagni di viaggio, e alla dott.ssa Cinzia Bearzot. Il premio nasce per riprendere i valori umani e sociali, usando la vetrina dello sport, in questo caso del calcio, per trasmettere quelli che sono i nostri valori, quelli degli enti di promozione”.

A seguire gli interventi del presidente delle ACLI, Emiliano Manfredonia, del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, del presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, e del presidente della LND, Giancarlo Abete. L’intervento di Emiliano Manfredonia, presidente ACLI: “Un saluto a tutti i presenti e a chi onora questo premio. Le ACLI sono associazioni con scopo educativo, abbiamo l’impegno di dare un messaggio: quello di una competizione sana, di amicizia e non di scontro. Soprattutto in questo periodo dove la parola guerra è tornata a infastidirci”. Dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della FIGC: “E’ sempre un grande piacere ritrovarci qui ogni anno, celebrando un monumento del calcio italiano come Bearzot. Questo è un premio speciale che si pone l’obiettivo di ricordarne la memoria, ma anche di tramandare quello che Bearzot ha rappresentato: l’amore per il nostro sport. E’ un onore condividere questo percorso con l’Us Acli. Insieme abbiamo condiviso davvero la valorizzazione del nostro sport”. Dichiarazioni Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute: “Con le Acli collaboriamo da tempo. Ma oggi voglio fare un saluto particolare ai quasi 200 ragazzi che sono qui e che questa mattina hanno vissuto un’emozione particolare visitando lo Stadio Olimpico. Sono momenti che generano emozioni particolari. Complimenti a tutti”. Dichiarazioni di Giancarlo Abete, presidente della LND “Sono felice che questo premio sia arrivato alla tredicesima edizione dopo che è nato sotto la mia presidenza della FIGC, poi c’è una soddisfazione che nasce dalla qualità dei premiati e dalla loro riconoscibilità perché non si guarda solo al risultato sportivo, ma viene riconosciuto soprattutto il valore etico e morale dell’uomo”.

Presso il Salone d’Onore, tra la standing ovation dei presenti, è stato anche consegnato un riconoscimento alla carriera all’oro olimpico nei 200m dei Giochi di Roma ’60, Livio Berruti. “Lo sport tiene tutti uniti e siamo tutti uguali di fronte a questo”, sono state le parole di Berruti, premiato dal presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma. Titoli di coda con la consegna del premio alla memoria “Stefano Farina”, l’arbitro scomparso il 23 maggio del 2017. L’AIA ha indicato in Matteo Marcenaro di Genova, l’assegnatario del riconoscimento. “Gli arbitri sono parte di questa disciplina, prima però siamo persone e incarniamo i principi dello sport. Ogni tanto si inciampa, ma la nostra filosofia è fare del nostro meglio”, ha detto Marcenaro ricevendo il premio dal n.1 dell’AIA, Carlo Pacifici. “Grazie all’Us Acli, che all’interno di questo premio prestigioso ci ha fatto aprire una partita dedicata a un grande personaggio come Stefano Farina. Un premio dedicato ai giovani arbitri che rappresenteranno la nostra associazione. Marcenaro incarna in toto la nuova linea dell’arbitraggio”, ha concluso Pacifici.

La motivazione con cui la giuria ha deciso di premiare Simone Inzaghi

“Tecnico duttile e pragmatico, Simone Inzaghi alimenta la costanza dei successi delle sue squadre con un calcio brillante e propositivo che nell’esperienza all’Inter ha trovato vette altissime. Accomunato ad Enzo Bearzot dalla serietà caratteriale e dall’avere coronato in panchina il percorso di crescita nel calcio dopo la carriera in campo, Inzaghi lo ricorda anche nella gestione del cosiddetto spogliatoio con una leadership allo stesso tempo severa e paternamente affettuosa. Caratteristica che – come fu per il Vecio – é fondamentale per i suoi risultati”.

La motivazione con cui la giuria ha deciso di premiare Livio Berruti

“Più di 60 anni dopo, il volo di Livio Berruti – non per caso ribattezzato “l’angelo” – continua ad emozionare. Ora che è diventato – proprio come lo fu Enzo Bearzot – un grande vecchio dello sport italiano, l’uomo che incantò il mondo con quella corsa sui 200 metri alle Olimpiadi di Roma ’60 appare poco ma rappresenta sempre un esempio. Per questo premiarlo, a poche decine di metri dalla pista dell’Olimpico, è una semplice e doverosa presa d’atto di una carriera vissuta nel segno di classe e tenacia”.

Giuria Premio Bearzot

Presidente di Giuria

Gabriele Gravina (Presidente FIGC)

Componenti

Giancarlo Abete (Presidente LND)

Roberto Coramusi (Responsabile Relazioni esterne e istituzionali FIGC)

Danilo di Tommaso (Direttore Comunicazione e Rapporti con i Media del CONI Nazionale)

Damiano Lembo (Presidente Nazionale US ACLI)

Emiliano Manfredonia (Presidente Nazionale ACLI)

Matteo Marani (Presidente Lega Pro)

Diego Nepi Molineris (Amministratore Delegato Sport e Salute SpA)

Coordinatore Premio Piercarlo Presutti (Capo Redattore Ansa Sport Nazionale)

Segretario di Giuria Antonio Meola (Vice Presidente Vicario Nazionale US ACLI)

Albo d’oro:

2024 – Simone Inzaghi

2023 – Luciano Spalletti

2022 – Roberto De Zerbi

2020 – Paolo Rossi

2019 – Roberto Mancini

2018 – Eusebio Di Francesco

2017 – Maurizio Sarri

2016 – Claudio Ranieri

2015 – Massimiliano Allegri

2014 – Carlo Ancelotti

2013 – Vincenzo Montella

2012 – Walter Mazzarri

2011 – Cesare Prandelli

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