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TRUST in Sport: nell’incontro di coordinamento presentata la bozza delle linee guida e il corso di formazione per gli operatori

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T.R.U.S.T. in Sport: nell’incontro di coordinamento presentata la bozza delle linee guida e il corso di formazione per gli operatori 

Il progetto T.R.U.S.T. in Sport – acronimo di Tutela, Rispetto, Uguaglianza, Sicurezza e Trasparenza – è un’iniziativa promossa da US Acli e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo Sport, nata per garantire il benessere psicofisico dei giovani atleti tra i 10 e i 18 anni, promuovendone la partecipazione attiva e contrastando ogni forma di discriminazione o abbandono sportivo.

Nella giornata di mercoledì 9 aprile si è svolto un nuovo incontro di coordinamento con i comitati partecipanti, durante il quale sono stati condivisi importanti aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto.

I temi principali affrontati sono stati:

  • la restituzione delle attività che hanno coinvolto i giovani;

  • la presentazione della prima bozza delle linee guida per la tutela dei minori;

  • l’avvio del percorso formativo sperimentale dedicato agli operatori sportivi.

Giovani al centro: i risultati dei questionari

Uno dei temi centrali è stata la restituzione dei risultati dei questionari anonimi somministrati nei mesi scorsi a ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni di 65 comuni italiani.

L’indagine ha evidenziato che, sebbene molti giovani dichiarino di sentirsi generalmente al sicuro nei contesti sportivi, persistono alcune criticità importanti: scarsa conoscenza delle regole di safeguarding, poca formazione dedicata ad allenatori e dirigenti, e vulnerabilità percepita in ambienti come spogliatoi, competizioni e trasferte.

Dai questionari è emersa con forza la richiesta di ambienti sportivi più accoglienti, basati sull’ascolto, la fiducia e la lotta contro ogni forma di discriminazione o violenza. Le ragazze e i ragazzi intervistati hanno espresso il desiderio di essere parte attiva nel miglioramento dei contesti sportivi, attraverso percorsi formativi e strumenti di supporto strutturato.

Per rafforzare il coinvolgimento diretto dei giovani, lo scorso 5 febbraio si è svolto a Corsico (MI) un incontro dedicato alla fascia 10-14 anni, in cui ragazze e ragazzi hanno discusso con educatori e referenti del progetto su cosa significhi davvero sentirsi al sicuro durante l’attività sportiva. Un momento di ascolto prezioso, che ha sottolineato il ruolo educativo dell’allenatore e l’importanza di costruire relazioni basate su fiducia, empatia e responsabilità condivisa.

Le linee guida: uno strumento operativo in quattro aree

Le indicazioni raccolte dai giovani – attraverso i questionari e l’incontro interattivo svoltosi a Corsico (MI) – hanno contribuito in modo decisivo alla stesura della prima bozza delle linee guida del progetto.

Il documento, ancora in evoluzione, è stato presentato durante l’incontro del 9 aprile illustrandone le quattro aree di intervento fondamentali:

  1. Sensibilizzazione degli operatori;

  2. Prevenzione;

  3. Segnalazione;

  4. Pronta risposta.

La struttura delle linee guida si basa sul modello di safeguarding promosso da US Acli, adattato alle esigenze reali dei giovani e ai bisogni rilevati nel corso della fase di ascolto.

Formazione per operatori e dirigenti: via al percorso a maggio

Durante la riunione è stato inoltre presentato il percorso formativo sperimentale, pensato in 4 incontri online, rivolto a laureati in Scienze Motorie, operatori sportivi, dirigenti e tutte le figure che lavorano con i giovani, appartenenti ai comitati aderenti al progetto. Articolato in quattro moduli, il percorso si terrà nei giorni 7-8 e 14-15 maggio e sarà articolato come segue:

  • Modulo 1: Introduzione a safeguarding e diritti dei minori in ambito sportivo;

  • Modulo 2: Tecniche e metodi per creare un ambiente inclusivo;

  • Modulo 3: Strumenti e strategie per l’inclusione,

  • Modulo 4: Strumenti di segnalazione e ascolto.

L’obiettivo è quello di rafforzare la consapevolezza e le competenze degli operatori, aiutandoli a orientarsi tra gli obblighi normativi introdotti dalla recente riforma dello sport e i bisogni emergenti delle nuove generazioni.

Per saperne di più o restare aggiornato sul progetto è possibile visitare la pagina dedicata a T.r.u.s.t. in Sport.

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